Spinta grazie al finanziamento concesso dal Mit, Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili

La siccità incombe, il cambiamento climatico è già realtà e non ci sono alternative agli invasi per l’ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa idrica. Così il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud accelera sugli invasi lungo il torrente Lanzo e il torrente Gretano, nei territori comunali di Civitella Paganico e Roccastrada. Per entrambi è in fase di redazione il progetto di fattibilità tecnica ed economica, che ha avuto una spinta grazie al finanziamento concesso dal Mit, Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (300mila euro per ogni progetto).
Per la realizzazione dell’invaso sul torrente Lanzo, nel Comune di Civitella Paganico, serviranno 22 milioni: si tratta di una diga che potrà contenere fino a 9 milioni di metri cubi d’acqua. La realizzazione dell’invaso consentirà di laminare le portate di piena del torrente Lanzo, mantenere il deflusso minimo vitale anche nei periodi di magra, garantire una riserva idrica per l’antincendio, produrre energia idroelettrica e alimentare un impianto irriguo a beneficio di un nuovo comprensorio.
La diga sul Gretano, invece, sarà realizzata in località Poggio Martino, alla confluenza con il fosso Seguentina, tra i comuni di Roccastrada e Civitella Paganico. Per questo progetto serviranno 25 milioni e il volume invasabile sarà di circa 3,5 milioni di metri cubi. L’opera consentirà di contenere i fenomeni di esondazione del Gretano e, come per il Lanzo, di garantire una riserva idrica per l’antincendio, produrre energia idroelettrica, sfruttare le acque invasate come riserva per uso idropotabile e alimentare un impianto irriguo.
“E’ necessario accelerare nella costruzione degli invasi – afferma Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud – una strada che abbiamo intrapreso già da tempo e che in questo periodo storico così complesso dal punto di vista climatico sta trovando approvazione da parte di tutte le istituzioni. Viviamo un’estate difficilissima per l’irrigazione: questo dimostra che riuscire ad accumulare acqua nei periodi di pioggia sarà sempre più importante in futuro”.
Irrigazione ma anche tutela del rischio idraulico. “Queste due opere rientrano all’interno di un più vasto progetto di protezione idraulica dalle piene del fiume Ombrone, elaborato dal Consorzio a partire dall’anno 2013. Parliamo di due affluenti, Lanzo e Gretano, che entrano nell’Ombrone a poca distanza l’uno dall’altro e che possano avere un ruolo cruciale per le piene del fiume. L’obiettivo dopo l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica economica e l’individuazione di ulteriori finanziamenti è di procedere con il progetto definitivo – esecutivo, in modo da poter completare l’iter autorizzatorio e indire la gara d’appalto”.