Tecnici ed operai sono al lavoro per risolvere le criticità e le problematiche causate da pioggia e vento sul reticolo idraulico

Il 18 e 19 agosto,  pioggia battente e vento forte non hanno risparmiato neppure l’Alto Valdarno.

In questi giorni è stata effettuata una ricognizione delle “complicazioni” lasciate sui corsi d’acqua dall’ondata di maltempo che, dopo ferragosto, ha flagellato gran parte della Toscana, lasciando, anche nel triangolo compreso tra le province di Arezzo, Firenze e Siena, importanti strascichi.

Da giorni  i  tecnici e gli operai del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno sono al lavoro per individuare, censire, valutare e rimediare le inevitabili conseguenze di fenomeni meteorologici che hanno mostrato ancora una volta, un’intensità, una violenza e una concentrazione difficilmente prevedibili.

Sono la Valtiberina e il Casentino le zone dove rovesci e raffiche hanno dato più da fare per restituire una buona funzionalità al reticolo idrografico.

A dirlo l’ingegner Enrico Righeschi dell’ufficio difesa idrogeologica dell’ente, referente delle due Unità Idrografiche Omogenee.

“Nel comune di Sansepolcro, sul fosso della Vannocchia,  che confluisce nel Tevere, in prossimità della SS73 Via Senese Aretina, – spiega – il  ribaltamento di alcune alberature ha creato un grave dissesto delle sponde.  In località  Calabresi, sulla reglia in prossimità della zona industriale del Malpasso, sono stati eseguiti tagli e potature  per   mettere in sicurezza alcune alberature danneggiate. Al lavoro anche in questo caso operai “volanti”: l’intervento è stato effettuato con la tecnica del tree climbing e con l’utilizzo di piattaforme aeree. L’operazione ha previsto inoltre ripristini di sponda localizzati.  Nel comune di Monterchi, l’operazione di messa in sicurezza si è concentrata sulla vegetazione, divelta o resa instabile dal forte vento. In particolare, tra i Torrenti Cerfone e Padonchia sono state rimosse alcune alberature o parti di esse cadute o scosciate”.

“In tutto il comprensorio – commenta la Presidente Serena Stefanisono in corso lavori di ripristino e conta dei danni. I cambiamenti climatici mettono continuamente alla prova il nostro reticolo, che, proprio per questo, ha necessità di una manutenzione e di una cura costanti. Fondamentale è intervenire in modo tempestivo anche sulle criticità create all’improvviso da eventi imprevedibili. Proprio per questo il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno destina una parte delle risorse all’esecuzione di lavorazioni puntuali per risolvere imprevisti che, senza una adeguata e rapida soluzione, potrebbero creare situazioni di pericolo e amplificare situazioni di rischio idraulico”.