Il tema sarà al centro di un workshop che prevede approfondimenti in aula e dimostrazioni in campo

Si chiama NoDig l’alternativa sostenibile agli interventi che, tradizionalmente, vengono realizzati con scavi e demolizioni.

Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, nelle sue scelte operative sempre più  “green”, l’ha sperimentata con successo per realizzare attraversamenti a basso impatto ambientale.

Proprio per questo è stato scelto da Servizi a Rete, il network di comunicazione delle utility italiane, come partner della giornata educativa, formativa e dimostrativa in programma ad Arezzo (via E. Rossi 2 L), giovedi 8 settembre.

La testimonianza dell’ente sarà infatti al centro del workshop che, oltre all’incontro in aula, prevede un’interessante dimostrazione pratica en plein air.

“La tecnica NoDig è estremamente vantaggiosa e ha trovato applicazione nella realizzazione dei distretti irrigui che l’ente   per la consegna dell’acqua alle imprese agricole in distretti irrigui sta realizzando o realizzerà per consegnare l’acqua alle imprese agricole”, spiega l’ingegner Matteo Isola, direttore di area tecnica dell’Alto Valdarno.

“Evitare gli scavi significa ridurre tempi e demolizioni, è un sistema pratico e poco invasivo, che consente anche l’accorciamento dell’iter autorizzativo”, aggiunge il direttore generale Francesco Lisi che, con l’ingegner Isola, porterà un contributo alla giornata di studio.

I lavori prenderanno il via alle 09.30 con i saluti della Presidente del Consorzio Serena Stefani. A seguire sono previsti gli interventi del dottor Lisi per uno spaccato sull’attività svolta dall’ente in materia di irrigazione e difesa del suolo; del dottor Matteo Isola che illustrerà i le soluzioni NoDig adottate dal Consorzio, evidenziandone in modo pratico i vantaggi. Sarà quindi la volta di Tommaso Pavoni della Patom Zero Impact Technology per il racconto di un case history e, poi, Riccardo Bagnagatti De Giorgi, technical Sales Timeco, che presenterà un focus su nuove tecnologie per connessioni periferiche e riabilitazione delle condotte.

Nel pomeriggio, si passa dalla teoria alla pratica. In un’ampia area posizionata di fronte alla sede del Consorzio, sarà possibile assistere alla dimostrazione live in campo.

L’iniziativa formativa ha ottenuto il riconoscimento del collegio dei geometri e dei geometri laureati della provincia di Arezzo che ai partecipanti attribuisce 6 crediti formativi e dell’ordine dei geologi della Toscana che ne attribuisce 5.