A Firenze, una giornata di lavori promossa da Anbi Toscana e Unifi

Marco Bottino

Una giornata di lavori dedicata al ruolo degli enti e delle istituzioni nelle attività di contrasto al rischio idraulico legato al cambiamento climatico. Un appuntamento che offrirà l’occasione di parlare del contributo dei Consorzi di Bonifica nella gestione degli eventi calamitosi e degli strumenti in possesso per prevederli; delle strategie da poter adottare a priori per mitigare il rischio e della doppia emergenza legata ad alluvioni e siccità.

 

Si terrà a Firenze domani, giovedì 30 maggio (a partire dalle ore 9) nell’Auditorium dell’Innovation Center (Lungarno Soderini, 21) il convegno “La sicurezza idraulica e idrogeologica del territorio”. Obiettivo dell’appuntamento è anche quello di diffondere nella popolazione l’esigenza della conoscenza come strumento efficace per ridurre i danni prodotti dagli eventi naturali, oltre a incentivare e sviluppare la capacità di autoprotezione.

 

Promossa da Anbi Toscana, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Firenze, l’iniziativa s’inserisce nel calendario di eventi dedicati al centenario dell’Università degli Studi di Firenze e vede la partecipazione di Regione Toscana, Comune di Firenze e Cerafri. Media partner: La Nazione, Rai Cultura e Rai Toscana.

 

Il programma si aprirà con i saluti dei rappresentanti di enti e istituzioni. Si passeranno la parola il presidente di Anbi Toscana, Alessandra Petrucci rettrice dell’Università di Firenze, il presidente della Regione Toscana Eugenio GianiMonia Monni assessore regionale all’ambiente, Francesco Vincenzi presidente di Anbi nazionale.

 

A seguire, focus su “I recenti eventi calamitosi”. Parleranno dei fenomeni alluvionali nelle rispettive regioni Rossano Montuschi del Consorzio di Bonifica Romagna Occidentale e Giovanni Massini direttore Difesa del Suolo e Protezione Civile della Regione Toscana mentre Iacopo Manetti del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno si concentrerà sull’esperienza dei Consorzi nell’affrontare i recenti eventi calamitosi. Chiuderà la sessione l’intervento del prof. Nicola Casagli dell’Università di Firenze sui fenomeni franosi.

 

Si proseguirà affrontando il tema della prevedibilità degli eventi calamitosi con Bernardo Gozzini amministratore Unico del Consorzio Lamma su “La previsione degli eventi estremi in un contesto di cambiamento climatico”. Fabio Castelli (Università di Firenze) si concentrerà sulla prevedibilità delle piene fluviali in un contesto di cambiamento climatico e territoriale ed Enrica Caporali (Università di Firenze) sulla prevedibilità in ambienti urbanizzati. “Pianificazione e prevenzione. Quale futuro?” è invece il tema dell’intervento di Gaia Checcucci segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale.

 

L’ultima sessione “Mitigazione: quali interventi?” sarà dedicata alle strategie da adottare. Si partirà con Luca Solari con “Nature Based Solutions” e Mauro Grassi direttore della Fondazione Earth and Water con “Valutazione costi-benefici e cambiamenti climatici”. Chiusura con l’intervento di Edoardo Antonio Costantini dell’Accademia dei Georgofili su “Le sistemazioni idraulico-forestali”.

 

Evento con crediti formativi per gli ordini degli Ingegneri di Firenze (per iscrizione https://firenze.ing4.it) e Geologi della Toscana.