A Monterchi, in particolare quattro punti sono apparsi, fin dall’inizio, critici ai tecnici del Consorzio
Le piogge prolungate e violente. che nel novembre 2019 hanno colpito duro la provincia aretina, hanno ferito gravemente Cerfone e Padonchia. A Monterchi, in particolare quattro punti sono apparsi, fin dall’inizio, critici ai tecnici del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno impegnati in un primo sopralluogo insieme ai colleghi del comune. Al termine della verifica, redatta la mappa delle criticità causata dagli eventi alluvionali.
“Sul Cerfone, sono stati individuati due dissesti importanti: uno, in località Le Ville, dove è stata notata la profonda erosione da risolvere con il ripristino della sponda e l’inserimento di una protezione al piede per una lunghezza di 200 metri; l’altro, in località Mercatale, lungo i giardini pubblici, dove si erano creati cedimenti generalizzati e diffusi da sistemare con la risagomatura della sponda da completare con posa della georete di protezione, per non ostacolare il passaggio dell’acqua, né lo sviluppo delle radici, ma inattaccabile da microrganismi e/o agenti chimici presenti nel terreno e capace di impedire l’accesso di nutrie e altri animali indesiderati nell’asta fluviale”, spiega l’ingegner Enrico Righeschi, del settore difesa idrogeologica e referente di area per la Valtiberina.
E aggiunge: “Altre due criticità si sono manifestate sul Padonchia. Nella località omonima, lungo la strada che collega i terreni coltivati, si sono registrati scoscendimenti che hanno completamente scalzato e travolto una precedente opera di ingegneria naturalistica, con necessità di risagomatura e rimodellamento della sponda e di inserimento di protezioni al piede; poco oltre, in località Ripoli, è stato individuato uno scivolamento del terreno, complicato anche dalla presenza di tane di animali, risolto con rinforzo arginale e realizzazione di una scogliera”.
A rendere possibile il maxi intervento, le risorse messe a disposizione dall’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 839 del 12 gennaio 2022.
250 mila euro, la cifra messa a disposizione e interamente impiegata per rimettere in forma i due corsi d’acqua, sottoposti a un intervento di manutenzione che ha restituito loro un’idonea efficienza idraulica e ha ripristinato i fenomeni franosi/erosivi generati dai fenomeni alluvionali, verificatisi negli ultimi decenni e aggravati dall’evento del 2019.
Oggi, il progetto, completato in tempi rapidi, è pronto per essere inaugurato dal sindaco Alfredo Romanelli e dalla Presidente del Consorzio Serena Stefani, che hanno dato appuntamento alla stampa proprio sulle sponde dei corsi d’acqua per un taglio del nastro che è anche momento di sopralluogo e di verifica dell’attività realizzata per proteggere il territorio.
“Le opere sono state studiate e realizzate per garantire il funzionamento della sezione idraulica di deflusso e la sua stabilità, cercando anche di salvaguardare, dove possibile, anche le associazioni vegetali naturali che caratterizzano l’ambiente ripario e le zone di deposito alluvionale adiacente – spiega la presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, Serena Stefani -. La manutenzione ordinaria, preziosa per prevenire allagamenti e alluvioni, in questo caso appariva insufficiente per mettere in sicurezza l’area, dove insistono abitazioni, infrastrutture e campi coltivati.
Per sanare criticità tanto importanti, conseguenza dei gravi eventi meteorologici che hanno messo a dura prova tutto il nostro reticolo idrografico, si è perciò reso necessario ricorrere a un finanziamento straordinario e realizzare interventi strutturali e l’inserimento di nuove opere, per difendere in modo efficace il territorio dagli assalti continui di una crisi climatica che ci mette di fronte fenomeni spesso imprevedibili ed eccezionali”, conclude la Presidente ringraziando per la preziosa collaborazione offerta dal comune di Monterchi e per il tempismo con cui lo staff tecnico del Consorzio ha saputo portare a termine l’operazione.
“Oggi, abbiamo inaugurato quattro interventi strutturali eseguiti dal Consorzio di Bonifica molto importanti per la sicurezza idraulica del nostro territorio. L’obiettivo è stato raggiunto grazie alla profonda collaborazione che, nel tempo, siamo riusciti a instaurare. Insieme ci siamo mossi per affrontare e risolvere le criticità e per individuare le fonti di finanziamento necessarie alla realizzazione dei lavori. Le difese di sponda completate di recente migliorano la difesa idraulica che, in questi punti, era fortemente compromessa dalle piene e a causa della presenza di numerosi animali selvatici che avevano contribuito a minare le sponde. Ringrazio il Consorzio di Bonifica per queste opere ma anche per la cura e l’attenzione che pone nella quotidiana attività di manutenzione ordinaria e prevenzione sul nostro reticolo”, ha commentato il sindaco Alfredo Romanelli.