Unanime consenso degli stakeholder

Semaforo verde per il “Quadro conoscitivo, lineamenti strategici e prime idee progetto di Casentino H2O”. Il contratto di fiume, promosso dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, ha fatto un nuovo importante passo avanti.

L’assemblea degli stakeholder infatti ha condiviso e adottato il documento, redatto dalla segreteria tecnica, che fotografa la situazione ambientale, sociale ed economica del territorio in cui il percorso partecipativo si è sviluppato, a partire dall’estate 2020, e gli indirizzi per “disegnare”  la vallata di domani. Oltre 130 pagine articolate in 11 capitoli dentro le quali si riflettono i punti di forza e di debolezza, limiti e opportunità del territorio, ma anche le caratteristiche e le esigenze dei soggetti che hanno aderito al percorso partecipativo.

I dieci comuni della vallata, l’Unione dei Comuni Montani del Casentino, la Provincia di Arezzo hanno riconfermato così la loro adesione all’iniziativa,  insieme a molte associazioni del territorio e alle principali organizzazioni di categoria. Tra i partner anche ordini professionali, istituti scolastici, professionisti e aziende.

Tanti i progetti e le idee illustrati nel corso della riunione  e declinati sugli assi e sulle azioni emersi dai tavoli tematici, che vanno a costituire la struttura portante del sistema partecipativo del Contratto di Fiume, articolata in quattro filoni di attività: Acque sicure, Fiumi da Vivere, Fiumi&Natura, Fiumi&Territorio.

Nel corso dei lavori sono state presentate le prime schede progetto che andranno a comporre il programma delle azioni, ultima tappa dell’iter del contratto di fiume, prima di arrivare alla sottoscrizione dell’atto vero e proprio, in cui ogni partner si assume responsabilità e compiti ben precisi.

Tra le schede già presentate quelle prodotte dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno che, nel 2022,prevede sull’area la realizzazione di interventi per  circa 1.300.000 euro: oltre 750 mila per la sistemazione ordinaria dei corsi d’acqua del reticolo in gestione; 300 mila per un intervento straordinario sull’Arno; 230 mila per la manutenzione straordinaria del Corsalone; 10 mila euro per l’applicazione di buone pratiche alla gestione della vegetazione.

Anche il Comune di Ortignano Raggiolo ha presentato un progetto per la riqualificazione ambientale e sociale dell’abitato di Raggiolo, lungo il torrente Barbozzaia, anticamente denominato La Mercatella: poco meno di 150 mila euro la somma necessaria che l’ente spera di conquistare con le misure messe a disposizione dal PNNR per realizzare l’intervento  tra il 2023 e il 2025.